La Corea del Nord dopo Kim Jong un

1945 – Con la fine della seconda guerra mondiale termina l’occupazione giapponese della Corea. Il nord della penisola viene occupato dalle truppe sovietiche, il sud dalle truppe americane.

1946 – Viene celebrata la nascita del Partito Comunista della Corea del Nord, chiamato Partito dei Lavoratori della Corea. La Russia mette a capo del partito Kim Il-sung. Fuggito prima in Cina e successivamente in Unione Sovietica durante l’occupazione giapponese, ha combattuto con i guerriglieri comunisti coreani assumendo anche il grado di capitano dell’Armata Rossa.

1948 – Viene proclamata l’istituzione della Repubblica Popolare Democratica di Corea. Kim Il-sung ne viene nominato leader. Le truppe sovietiche si ritirano dal paese.

1950 – Seoul dichiara l’indipendenza dalla Corea del Nord. In risposta l’esercito di Pyongyang invade la Corea del Sud: inizia la guerra tra le due Coree.

1953 – Nord e Sud Corea firmano un armistizio che pone fine alla guerra.

1968, gennaio – La marina nordcoreana si impossessa della USS Pueblo, nave da guerra americana che stanziava a largo delle coste della Corea del Nord.

1972 – Nord e Sud Corea dichiarano l’avvio dei negoziati per la riunificazione delle due Coree.

1974, febbraio – Kim Il-sung designa il figlio maggiore Kim Jong-il come suo successore.

1985 – La Corea del Nord sottoscrive il trattato internazionale di non proliferazione nucleare,

1986 – Diventa operativo il reattore nucleare di Yongbyon.

1991 – Nord e Sud Corea aderiscono alle Nazioni Unite.

1993 – L’IAEA (International Atomic Energy Agency) accusa la Corea del Nord di violare il trattato di non proliferazione nucleare. Viene chiesto a Pyongyang che gli ispettori dell’Agenzia abbiano accesso ai siti di stoccaggio delle scorie nucleare. La Corea del Nord minaccia di uscire dal trattato di non proliferazione nucleare.

1993 – La Corea del Nord lancia nelle acque del Mar del Giappone un missile balistico di medio raggio Rodong.

1994, luglio – Muore Kim Il-sung. Gli succede il figlio Kim Jong-il.

1994, ottobre – Corea del Nord e Stati Uniti firmano un accordo di cooperazione: Pyongyang si impegna a congelare il suo programma nucleare in cambio della fornitura di olio combustibile denso e di due reattori nucleari ad acqua leggera.

1996 – Per la Corea del Nord inizia un periodo di grave carestia a cu seguono delle diverse inondazioni: oltre 3 milioni di nordcoreani muoiono di fame.

1996, aprile – La Corea del Nord annuncia di non voler più rispettare l’armistizio che pose fine alla guerra di Corea. Pyongyang invia migliaia di truppe nella zona demilitarizzata al confine tra i due paesi.

1996, settembre – Un sottomarino della marina nordcoreana con a bordo 26 militari e i membri dell’equipaggio si incaglia a largo della città sudcoreana di Gangneung. Negli scontri muoiono tutti i militari e membri dell’equipaggio nordcoreani, tranne uno, e 17 sudcoreani.

1998, giugno – La Corea del Sud prende possesso di un sottomarino nordcoreano che stanziava nelle sue acque territoriali. All’interno vengono trovati morti tutti i membri dell’equipaggio.

1998, agosto – La Corea del Nord spara un razzo a lungo raggio pluristadio che sorvola il Giappone finendo nell’Oceano Pacifico.

2000, giugno – A Pyongyang vertice tra Kim Jong-il e il presidente sudcoreano Kim Dae-jung. Viene spianata la strada per la riapertura degli uffici di frontiera e per il ricongiungimento dei famigliari separati durante gli anni della guerra tra le due Coree. La Corea del Sud concede anche l’amnistia a oltre 3.500 prigionieri nordcoreani.

2002, gennaio – Il presidente degli Stati Uniti George W. Bush classifica la Corea del Nord tra i Paesi del cosiddetto appartenenti al cosiddetto “asse del male” insieme a Iraq e Iran. Secondo Washington i tre Paesi sono colpevoli della costruzione e dello sviluppo di armi di distruzione di massa.

2002, giugno – Scambi di colpi d’artiglieria nel Mar Giallo tra navi da guerra di Nord e Sud Corea. Negli scontri muoiono circa 30 marinai nordcoreani e quattro sudcoreani.

2002, settembre – Il primo ministro giapponese Junichiro Koizumi effettua una visita storica in Corea del Nord. Durante il vertice, il governo di Pyongyang ammette di aver rapito 13 cittadini giapponesi tra gli anni Settanta e Ottanta dichiarando che almeno quattro di loro sono ancora in vita.

2002, ottobre – La Corea del Nord viene accusata di aver continuato a sviluppare segretamente un proprio programma nucleare a base di uranio. Gli Stati Uniti e suoi principali alleati asiatici – Giappone e Corea del Sud – interrompono le forniture di petrolio destinate a Pyongyang.

2002, dicembre – La Corea del Nord annuncia la riattivazione degli impianti nucleari di Yongbyon ed espelle gli ispettori dell’ONU.

2003, gennaio – La Corea del Nord si ritira dal trattato non proliferazione nucleare. Iniziano i colloqui a sei a cui partecipano, oltre Pyongyang e Seoul, anche Cina, Stati Uniti, Giappone e Russia.

2003, maggio – La Corea del Nord si ritira da un accordo raggiunto nel 1992 con la Corea del Sud per mantenere la penisola coreana “libera da armi nucleari”.

2003, ottobre – Secondo gli esperti internazionali, la Corea del Nord sarebbe in grado di sviluppare fino a sei bombe nucleari.

2005, febbraio – La Corea del Nord dichiara pubblicamente per la prima volta di aver prodotto armi nucleari per “autodifesa”.

2006, luglio – La Corea del Nord testa sette missili, tra cui uno a lungo raggio chiamato Taepodong-2. Il test fallisce però subito dopo il lancio delle testate.

2006, ottobre – La Corea del Nord effettua il primo test di armi nucleari in un impianto sotterraneo. L’ONU impone sanzioni economiche contro Pyongyang.

2007, luglio – La Corea del Nord annuncia la dismissione del sito nucleare di Yongbyon dopo aver ricevuto 50.000 tonnellate di olio combustibile denso.

2007, agosto – La Corea del Sud annuncia che invierà circa 50 milioni di dollari in aiuti alla Corea del Nord per permettere al Paese di affrontare l’emergenza inondazioni.

2007, ottobre – Si tiene un secondo vertice di alto livello tra le due Coree a Pyongyang. Il presidente Roh Moo-hyun è il primo leader della Corea del Sud a visitare la capitale nordcoreana.

2008, marzo – Il nuovo presidente sudcoreano Lee Myung-bak promette di adottare una linea più dura nei confronti della Corea del Nord.

2008, agosto – Kim Jong-il viene colpito da un ictus.

2009, aprile – La Corea del Nord testa il lancio di un razzo a lungo raggio. Arriva una nuova condanna da parte del Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite che annuncia l’uscita di Pyongyang dai colloqui a sei sul suo programma nucleare.

2009, maggio – La Corea del Nord svolge il suo secondo test nucleare sotterraneo. Nuova condanna da parte del Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite.

2009, agosto – La Corea del Nord libera i giornalisti americani Laura Ling e Euna Lee grazie anche alla mediazione dell’ex presidente americano Bill Clinton. Le due donne erano state condannate a 12 anni di lavori forzati per aver attraversato illegalmente la frontiera con la Corea del Sud.

2010, marzo – La Corea del Nord affonda la nave da guerra sudcoreana Cheonan.

2010, settembre – Al figlio minore di Kim Jong-Il, Kim Jong-un, vengono affidati alti incarichi politici e militari.

2011, dicembre – Muore Kim Jong-il. Gli succede il figlio Kim Jong-un.

2012, aprile – Pyongyang testa senza successo i missili a lungo raggio Taepodong-2. Obiettivo del test era lanciare in orbita un satellite per celebrare il 100° anniversario della nascita di Kim Il-sung.

2012, ottobre – La Corea del Nord afferma di essere in possesso di missili in grado di colpire il territorio degli Stati Uniti.

2013, febbraio – L’ONU approva nuove sanzioni contro la Corea del Nord dopo che Pyongyang ha effettuato il suo terzo test nucleare.

2013, aprile – La Corea del Nord afferma di voler rimettere in funzione tutti gli impiati nel sito nucleare di Yongbyon. Vengono temporaneamente ritirati dalla zona industriale condivisa di Kaesong 53.000 operai nordcoreani che qui lavorano per 123 fabbriche della Corea del Sud.

2013, luglio – Panama confisca cargo della Nord Corea che trasportava nelle stive i pezzi di due jet da combattimento MiG-21.

2013, dicembre – Lo zio di Kim Jong-un, Chang Song-Thaek, viene giustiziato in pubblico per l’accusa di complotto contro lo Stato.

2014, marzo – La Corea del Nord testa due missili balistici a medio raggio Rodong per la prima volta dal 2009. Vengono intercettati due droni nordcoreani nello spazio aereo sudcoreano.

2014, dicembre – Corea del Nord e Stati Uniti si scambiano accuse di attacchi informatici.

2015, settembre – La Corea del Nord conferma di aver rimesso definitivamente in funzione il sito nucleare di Yongbyon.

2016, gennaio – Pyongyang dichiara di essere prossima a testare una bomba a idrogeno.

2016, maggio – Kim Jong-un presiede il primo congresso del Partito dei Lavoratori dal 1980.

2016, agosto – La Corea del Nord lancia da un sottomarino un missile balistico KN-11. Il missile percorre circa 500 km prima di cadere nel Mar del Giappone.

2016, settembre – La Corea del Nord svolge nuovi test nucleari e dichiara di essere nelle condizioni di poter montare testate nucleare miniaturizzate su missili balistici.

2016, novembre – Il Consiglio di sicurezza dell’ONU inasprisce le sanzioni nei confronti di Pyongyang, puntando a tagliare di oltre il 60% la sua principale fonte di esportazioni, vale a dire il carbone.

2017, gennaio – Kim Jong-un dice la Corea del Nord sta ultimando lo sviluppo di missili a lunga gittata in grado di trasportare testate nucleari miniaturizzate.

2017, febbraio – La Corea del Nord lancia un missile balistico nel Mar del Giappone.

2017, 13 febbraio – Nell’aeroporto di Kuala Lampur, in Malesia, viene ucciso con uno spray al veleno Kim Jong-nam, fratellastro maggiore del dittatore nordcoreano Kim Jong Un.

2017, 15 aprile – «Risponderemo a una guerra totale con una guerra totale, e a una guerra nucleare con il nostro stile di un attacco nucleare». Con queste parole, pronunciate in occasione della grande parata militare tenuta a Pyongyang per festeggiare il 105° anniversario della nascita del padre della patria Kim Il-sung, Choe Ryong-hae, secondo più potente ufficiale della Corea del Nord, rilancia la sfida agli Stati Uniti e all’Occidente.