«Partiamo dal presupposto che è sempre complicato avere informazioni su un Paese che è così ermetico e chiuso come la Corea del Nord. Dobbiamo basarci su indiscrezioni di seconda e terza mano, molto difficili se non impossibili da verificare. Una delle ipotesi è che il leader abbia paura del Coronavirus e che, quindi, si sia auto-isolato mostrandosi in pubblico solo in certe situazioni. Un’altra ipotesi è che sappiamo che Kim Jong-un non è molto in forma e che, pertanto, potrebbe aver avuto dei problemi di salute temporanei. È anche ipotizzabile che, qualora fosse realmente morto, il regime potrebbe aver voluto prendere del tempo per darne l’annuncio». Negli ultimi mesi Guido Olimpio, inviato del Corriere della Sera, è stato tra gli osservatori che con più lucidità e meno frenesia ha raccontato il «mistero» creatosi attorno alla sparizione prolungata del dittatore nordcoreano Kim Jong-un dalla scena pubblica. Provando sempre, nelle sue analisi, a non perdere di vista i veri elementi di peso che ruotano attorno al regime di Pyogyang. A cominciare dalla Cina.
Perché se c’è una cosa certa, è che la durata del potere di Kim Jong-un dipende in modo rilevante dalla «pazienza» di Pechino nei suoi confronti. «Pechino è sicuramente preoccupata da sortite o provocazioni che possano creare instabilità – spiega in proposito Olimpio – Anche se aiuta militarmente, e soprattutto economicamente, la Corea del Nord, di certo non è a favore di una sua corsa agli armamenti. Il governo cinese spende la carta nordcoreana a livello internazionale, specie nel confronto con gli Stati Uniti e per far valere la propria egemonia in tutta l’Asia. In questa “partita” sta giocando un doppio ruolo: da una parte la Cina si erge come attore imprescindibile per “calmare” la Corea del Nord, dall’altra sa di potersene servire per tenere sotto pressione i suoi nemici. È un gioco di equilibrio che Pechino ha sempre condotto, e che continuerà a condurre. Sarebbe però un errore presentare Kim Jong-un come un burattino nelle mani di Pechino».
Immagine di copertina: KCNA
SCOPRI LA RIVISTA: VIVO, MORTO O KIM
ACQUISTA LA RIVISTA PER LEGGERE L’ARTICOLO INTEGRALE
Israele-Iran: i numeri della guerra
10 Lug 2025
È agevole vedere in retrospettiva due aspetti del conflitto Israele-Iran una volta che si è depositata la polvere sui…
Africani brava gente
30 Giu 2025
La catena di golpe che negli ultimi anni ha portato al potere giunte militari in molti Paesi del Sahel non può essere…
La proiezione turca tra Mediterraneo e Oceano Indiano
10 Giu 2025
La Repubblica di Turchia, crocevia di civiltà e ponte naturale tra l'Europa e l'Asia, ha storicamente ancorato la…
India-Pakistan: si riaccende il conflitto nel Kashmir
9 Mag 2025
L’Asia meridionale, cuore pulsante di tensioni geopolitiche e rivalità storiche, si trova nuovamente sull’orlo del…