A un anno dall’assalto del 6 gennaio 2021 a Capitol Hill, riproponiamo un estratto del libro Fascisti d’America del caporedattore di Sky Tg24 Federico Leoni.
Epifania di un conflitto. È il 6 gennaio 2021. Il Congresso americano sta ratificando la vittoria di Joe Biden alle presidenziali del novembre precedente. È un passaggio formale che in genere richiede non più di un’ora, stavolta ci vorrà molto di più. Un gruppo di parlamentari repubblicani, infatti, contesta i risultati.
È la linea del presidente Trump: abbiamo vinto a valanga, ma le operazioni fraudolente dei democratici hanno ribaltato l’esito della sfida.
I sostenitori lo prendono alla lettera: assaltano Capitol Hill, scalano i muri, sfondano le finestre, in pochi minuti sono dentro. Un luogo simbolo della democrazia americana è stato violato.
Per alcuni è stato un tentativo di golpe, per altri un corteo di sprovveduti nito molto male. La verità, come sempre, è nel mezzo. Non tutti coloro che hanno votato per Trump sono dei violenti facinorosi, ma le elezioni del 2016 hanno galvanizzato e unito alcuni movimenti dell’estrema destra che da anni cullano l’idea di una nuova rivoluzione americana. Conosco queste persone, le ho incontrate altre volte.
Tratto dal libro
Fascisti d’America
di Federico Leoni

Redazione
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