Pubblica Amministrazione e impresa devono dotarsi di strumenti digitali di analisi e previsione per sostenere la sfida della funzionalità e della concorrenza internazionale. L’Intelligence è quindi essenziale per ogni tipo di decisione strategica, economica, finanziaria, politica. La riforma dei servizi informativi italiani – legge n°124 del 2007 – è oramai inattuale rispetto alla nuova trama delle minacce globali. I sistemi informativi di intelligence insistono sui processi operativi e produttivi delle P.A. e dell’impresa italiana dotandoli di difese ormai irrinunciabili e di capacità interpretative e analitiche nella dinamica globale degli interessi. Va ricordato che l’alleanza tra interesse di Stato e interesse d’impresa ha storicamente assicurato processi di elevata riproduzione della ricchezza. In Francia subito dopo la caduta del muro di Berlino, in pieno clima irenistico, si istituì l’“École de guerre économique”!

Queste tematiche saranno al centro del convegno dal titolo “Intelligence tra Pubblico e Privato”, organizzato dallo IASSP (Istituto di Alti Studi Strategici e Politici) il 26 giugno a Roma alle 18 alla Camera dei Deputati (Sala stampa di Montecitorio, via della Missione 4).

Tra i relatori Paolo Inzerilli, Alfredo Mantici, Nicola Piepoli, Umberto Saccone e Sergio Vento. Moderano Gianni Lattanzio e Marco Alonzi Giaconi.