A bordo del suo treno speciale e super blindato Kim Jong un è arrivato a Vladivostok per il summit con il presidente russo Putin in programma per domani. Per Kim è la prima visita ufficiale in Russia in qualità di leader supremo della Corea del Nord. Il viaggio del leader 35 enne inizia oggi e si concluderà venerdì 26 aprile. I colloqui con il presidente russo servono a più scopi. Da un lato, Kim cerca appoggio in Russia per uscire dallo stallo delle trattative con gli Stati Uniti in merito alla questione della denuclearizzazione della penisola coreana, l’intenzione del leader nordcoreano è infatti ottenere da Putin il sostegno per avere finalmente da Washington delle concessioni iniziali in cambio di passi concreti verso la denuclearizzazione. Concessioni che per Kim Jong un significano un alleggerimento delle sanzioni internazionali che soffocano l’economia della Corea del Nord. Putin non è mai stato d’accordo con l’approccio americano fondato sull’assunto “o tutto o niente” verso la Corea del Nord. Approccio che per gli Usa ha implicato la promessa di concessioni solo in cambio della denuclearizzazione “completa e irreversibile” da parte di Pyongyang.

Per Putin, l’incontro invece è un modo per dimostrare che la Russia è un attore centrale in Asia orientale e in Corea in particolare e quanto il ruolo del Cremlino sia fondamentale per qualsiasi soluzione che imporrà un nuovo equilibrio nell’area. Dal punto di vista politico, il summit servirà al presidente russo per provare a rilanciare i “Colloqui a sei” sulla denuclearizzazione, la Russia infatti insieme a Stati Uniti, Cina, Giappone e Corea del Sud ha preso parte ai negoziati che si sono conclusi nel 2009 con il ritiro della Corea del Nord. Anche l’economia giocherà un ruolo di primo piano nell’incontro tra Kim e Putin, la Russia infatti da tempo punta alla realizzazione del collegamento tra la Trans-Siberiana e la linea ferroviaria inter-coreana che dovrebbe correre lungo tutta la penisola. Putin guarda anche alla realizzazione di un gasdotto utile a rifornire di gas russo ed energia elettrica la regione dell’Asia nord-orientale. Kim sta cercando inoltre di aumentare il proprio potere negozoiale sugli Usa, dopo il summit con Donald Trump dello scorso febbraio in Vietnam finito con un nulla di fatto.