SEGUICI SU: fi

  • I numeri
  • Abbonamento Babilon
  • Acquista il libro
logo
logo
  • Home
  • Articoli
    • Italia
    • Africa
    • Americhe
    • Asia
    • Europa
    • Medio Oriente
  • La collana
  • La casa editrice
  • I Numeri
  • Abbonamento
  • Acquista il libro
  • Ricerca
  • I numeri
  • Abbonamento Babilon
  • Acquista il libro
CURIOSITÀ
Capitale: Vilnius
Ordinamento: Repubblica parlamentare
Superficie: 65.300 km²
Popolazione: 3.525.761
Religioni: cattolica, russo-ortodossa, altre
Lingue: lituano (ufficiale), russo, polacco
Moneta: lita (LTL)
PIL: 19.100 USD
Livello di criticità: Basso

Lituania

Europa


Lituania

Europa

POLITICA

La Lituania è un’ex repubblica sovietica che ha riconquistato la propria indipendenza nel 1990 (ufficialmente riconosciuta solo nel 1991). Da allora la sua politica estera è stata caratterizzata da un forte avvicinamento all’Europa occidentale e all’atlantismo che l’ha portata ad aderire alla NATO e all’UE, rispettivamente nel marzo e nel maggio 2004. I rapporti con la Russia, invece, sono rimasti tesi. Negli ultimi anni, il Paese ha attuato serie misure di austerity per riuscire a entrare nell’eurozona, obiettivo che ha fallito nel 2007 a causa di un tasso di inflazione troppo elevato. La politica di restrizioni voluta dal governo conservatore, tuttavia, ha avuto come conseguenza la vittoria della coalizione dei partiti di centrosinistra alle elezioni dell’ottobre 2012. I socialdemocratici e il Partito Populista del Lavoro hanno ottenuto la maggioranza dei voti, ma la presidente Dalia Grybauskaite ha posto il veto su un governo che includa i populisti (accusati di aver violato la leggi sul finanziamento ai partiti) e ha fatto ricorso alla Corte Costituzionale, che ha annullato l’elezione di tre membri populisti e di un socialdemocratico. Il 25 maggio 2014, con il 59% delle preferenze, la presidente uscente Dalia Grybauskaite è stata confermata per altri cinque anni al ballottaggio contro l’ex primo ministro Zigmantas Balcytis.

ECONOMIA

L’economia lituana è cresciuta a un ritmo dell’8% dal 2000 al 2008, grazie alla crescita della domanda interna e delle esportazioni. Ma la crisi finanziaria internazionale ha avuto effetti devastanti sul Paese, con un crollo del 14,7% del Pil, tornando lentamente a riprendersi nel 2010. Nel 2011 i dati della crescita sono stati riconfermati, con una buona performance dei comparti costruzioni, trasporti e comunicazioni. Anche la domanda interna, crollata in fase di recessione, ha avuto una ripresa (anche se nel 2012 la crescita è rallentata). Servizi e industria sono i settori che hanno maggiormente contribuito al Pil. L’industria alimentare, quella tessile e della lavorazione del legno rappresentano l’asse portante della struttura produttiva, mentre il settore più dinamico rimane quello dei servizi. A causa della crisi, comunque, il governo ha dovuto attuare una serie di misure restrittive per contenere il deficit di bilancio, tagliando la spesa pubblica e abbassando i salari del pubblico impiego, oltre ad aumentare l’imposizione fiscale. Per i finanziamenti è ricorso ai mercati internazionali, ma è riuscito ad evitare il ricorso all’FMI.

CRITICITÀ

Non vi sono rischi particolari di attacchi terroristici. I punti deboli rimangono quelli di tipo economico, soprattutto per l’alto livello di disoccupazione giovanile, di inflazione e di dipendenza dalle esportazioni che rendono il Paese vulnerabile alle variazioni della domanda internazionale. Resta un problema il fatto che la Lituania sia un corridoio di transito e un punto di arrivo per il commercio di droga proveniente dall’Asia sudoccidentale, dall’America Latina, e dall’Europa Occidentale.

CURIOSITÀ

Capitale: Vilnius
Ordinamento: Repubblica parlamentare
Superficie: 65.300 km²
Popolazione: 3.525.761
Religioni: cattolica, russo-ortodossa, altre
Lingue: lituano (ufficiale), russo, polacco
Moneta: lita (LTL)
PIL: 19.100 USD
Livello di criticità: Basso

POLITICA

La Lituania è un’ex repubblica sovietica che ha riconquistato la propria indipendenza nel 1990 (ufficialmente riconosciuta solo nel 1991). Da allora la sua politica estera è stata caratterizzata da un forte avvicinamento all’Europa occidentale e all’atlantismo che l’ha portata ad aderire alla NATO e all’UE, rispettivamente nel marzo e nel maggio 2004. I rapporti con la Russia, invece, sono rimasti tesi. Negli ultimi anni, il Paese ha attuato serie misure di austerity per riuscire a entrare nell’eurozona, obiettivo che ha fallito nel 2007 a causa di un tasso di inflazione troppo elevato. La politica di restrizioni voluta dal governo conservatore, tuttavia, ha avuto come conseguenza la vittoria della coalizione dei partiti di centrosinistra alle elezioni dell’ottobre 2012. I socialdemocratici e il Partito Populista del Lavoro hanno ottenuto la maggioranza dei voti, ma la presidente Dalia Grybauskaite ha posto il veto su un governo che includa i populisti (accusati di aver violato la leggi sul finanziamento ai partiti) e ha fatto ricorso alla Corte Costituzionale, che ha annullato l’elezione di tre membri populisti e di un socialdemocratico. Il 25 maggio 2014, con il 59% delle preferenze, la presidente uscente Dalia Grybauskaite è stata confermata per altri cinque anni al ballottaggio contro l’ex primo ministro Zigmantas Balcytis.

ECONOMIA

L’economia lituana è cresciuta a un ritmo dell’8% dal 2000 al 2008, grazie alla crescita della domanda interna e delle esportazioni. Ma la crisi finanziaria internazionale ha avuto effetti devastanti sul Paese, con un crollo del 14,7% del Pil, tornando lentamente a riprendersi nel 2010. Nel 2011 i dati della crescita sono stati riconfermati, con una buona performance dei comparti costruzioni, trasporti e comunicazioni. Anche la domanda interna, crollata in fase di recessione, ha avuto una ripresa (anche se nel 2012 la crescita è rallentata). Servizi e industria sono i settori che hanno maggiormente contribuito al Pil. L’industria alimentare, quella tessile e della lavorazione del legno rappresentano l’asse portante della struttura produttiva, mentre il settore più dinamico rimane quello dei servizi. A causa della crisi, comunque, il governo ha dovuto attuare una serie di misure restrittive per contenere il deficit di bilancio, tagliando la spesa pubblica e abbassando i salari del pubblico impiego, oltre ad aumentare l’imposizione fiscale. Per i finanziamenti è ricorso ai mercati internazionali, ma è riuscito ad evitare il ricorso all’FMI.

CRITICITÀ

Non vi sono rischi particolari di attacchi terroristici. I punti deboli rimangono quelli di tipo economico, soprattutto per l’alto livello di disoccupazione giovanile, di inflazione e di dipendenza dalle esportazioni che rendono il Paese vulnerabile alle variazioni della domanda internazionale. Resta un problema il fatto che la Lituania sia un corridoio di transito e un punto di arrivo per il commercio di droga proveniente dall’Asia sudoccidentale, dall’America Latina, e dall’Europa Occidentale.
guarda gli articoli sull'europa
Europa

Quale futuro per le terre rare dell’Ucraina

28 Apr 2025


Avatar photoby Andrea Bianchi

Europa

Romania tra estrema destra e interferenze russe

21 Mar 2025


Avatar photoby Maurizio StefaniniAutore

Europa

Terre rare: quanto valgono i giacimenti ucraini

3 Mar 2025


Avatar photoby Andrea Bianchi

guarda gli articoli sull'europa

Europa

Quale futuro per le terre rare dell’Ucraina

28 Apr 2025

Europa

Romania tra estrema destra e interferenze russe

21 Mar 2025

Europa

Terre rare: quanto valgono i giacimenti ucraini

3 Mar 2025

Edito da Paesi Edizioni

Piazza Gentile Da Fabriano, 3
00196 Roma

T +39 06 69285 314

paesiedizioni@gmail.com
www.paesiedizioni.it

Istanbul

Cronache graffianti dalla città degli Imperatori.

scopri

Istanbul

Cronache graffianti dalla città degli Imperatori.

scopri

Edito da Paesi Edizioni
Piazza Gentile Da Fabriano, 3
00196 Roma
T +39 06 69285 314

paesiedizioni@gmail.com
www.paesiedizioni.it

© 2025 Babilon Magazine. Tutti i diritti riservati

PRIVACY POLICY / COOKIE POLICY

powered by

I cookie ci aiutano a fornire i nostri servizi. Utilizzando tali servizi, accetti l'utilizzo dei cookie da parte nostra. Leggi l'informativa estesa
Accetta
Privacy & Cookies Policy

Privacy Overview

This website uses cookies to improve your experience while you navigate through the website. Out of these cookies, the cookies that are categorized as necessary are stored on your browser as they are essential for the working of basic functionalities of the website. We also use third-party cookies that help us analyze and understand how you use this website. These cookies will be stored in your browser only with your consent. You also have the option to opt-out of these cookies. But opting out of some of these cookies may have an effect on your browsing experience.
Necessary
Sempre abilitato
Necessary cookies are absolutely essential for the website to function properly. This category only includes cookies that ensures basic functionalities and security features of the website. These cookies do not store any personal information.
Non-necessary
Any cookies that may not be particularly necessary for the website to function and is used specifically to collect user personal data via analytics, ads, other embedded contents are termed as non-necessary cookies. It is mandatory to procure user consent prior to running these cookies on your website.
ACCETTA E SALVA