Paesi Bassi
Europa
Ex potenza coloniale e navale, i Paesi Bassi (impropriamente chiamati anche Olanda, che invece è parte dei Paesi Bassi) sono oggi una monarchia parlamentare, membro fondatore della Comunità Europea. L’attuale monarca è il re Guglielmo Alessandro di Orange-Nassau dopo l’abdicazione della madre Beatrice il 28 gennaio 2013. Conosciuto per la politica di libertà e tolleranza, il Paese è recentemente rimasto scosso dagli omicidi del politico Pim Fortuyn, leader della destra populista, e del regista Theo van Gogh. La forte presenza di immigrati (stimata del 21%) e l’emergere di problemi legati alla coesistenza di valori diversi hanno acceso il dibattito interno sul multiculturalismo e rafforzato la presenza politica di movimenti di estrema destra, come il Partito per la Libertà (PVV) di Geert Wilders. Sul piano strettamente politico, il 2012 è stato un anno travagliato per il Paese: in aprile il Primo Ministro Mark Rutte ha rassegnato le dimissioni e le nuove elezioni si sono tenute in settembre. La maggioranza in parlamento è stata ottenuta dal Partito Liberale (WD), conservatore, il cui leader Mark Rutte ha formato un governo di coalizione con i laburisti del PVDA il 5 novembre.
Con un’economia al quinto posto nel mondo per competitività dopo Svizzera, Singapore, Finlandia e Svezia (secondo il Global Competitiveness Report 2012-2013 redatto dal World Economic Forum), i Paesi Bassi figurano tra le prime 20 nazioni al mondo per Pil pro capite. L’economia olandese è fortemente terziarizzata (i servizi contribuiscono a circa il 73% del Pil) e sorretta in gran parte dal settore dei trasporti (Rotterdam è uno dei principali hub europei) e da quello finanziario. Ha tuttavia subito una battuta d’arresto, entrando in recessione nel 2009. I Paesi Bassi sono infatti fortemente dipendenti dal commercio internazionale e l’economia risente delle turbolenze del mercato globale. Per prevenire il deterioramento del settore bancario, il governo ha nazionalizzato due banche e sovvenzionato alcuni istituti finanziari. Ciò nonostante si prospetta un’ulteriore contrazione dell’economia ancora nel 2013. Il governo ha quindi varato un piano di austerity nell’aprile 2012 mirato a ridurre il deficit di bilancio al 3%, come dettato dal Patto di Stabilità e di Crescita europeo.
Non sussistono criticità legate a corruzione o ad altri rischi di natura sanitaria e ambientale. La città di Amsterdam - nel complesso molto sicura - è tuttavia interessata da fenomeni di microcriminalità annoverabili nella norma. L’assassinio del regista Theo van Gogh, per mano di estremisti islamici, avvenuto nel novembre 2004, e i successivi attentati a diverse scuole islamiche, costituiscono tuttavia un notevole elemento di criticità, che sottolinea una crescente tensione con la comunità islamica. Nel marzo 2009 sette cittadini olandesi di origine marocchina sono stati arrestati con l’accusa di voler organizzare attentati ad Amsterdam.
Capitale: Amsterdam
Ordinamento: Monarchia costituzionale
Superficie: 41.543 km²
Popolazione: 16.730.632
Religioni: cattolica (30%), protestante (20%)
Lingue: olandese (95%), frisone (5%)
Moneta: euro (EUR)
PIL: 42.000 USD
Livello di criticità: Basso
Ex potenza coloniale e navale, i Paesi Bassi (impropriamente chiamati anche Olanda, che invece è parte dei Paesi Bassi) sono oggi una monarchia parlamentare, membro fondatore della Comunità Europea. L’attuale monarca è il re Guglielmo Alessandro di Orange-Nassau dopo l’abdicazione della madre Beatrice il 28 gennaio 2013. Conosciuto per la politica di libertà e tolleranza, il Paese è recentemente rimasto scosso dagli omicidi del politico Pim Fortuyn, leader della destra populista, e del regista Theo van Gogh. La forte presenza di immigrati (stimata del 21%) e l’emergere di problemi legati alla coesistenza di valori diversi hanno acceso il dibattito interno sul multiculturalismo e rafforzato la presenza politica di movimenti di estrema destra, come il Partito per la Libertà (PVV) di Geert Wilders. Sul piano strettamente politico, il 2012 è stato un anno travagliato per il Paese: in aprile il Primo Ministro Mark Rutte ha rassegnato le dimissioni e le nuove elezioni si sono tenute in settembre. La maggioranza in parlamento è stata ottenuta dal Partito Liberale (WD), conservatore, il cui leader Mark Rutte ha formato un governo di coalizione con i laburisti del PVDA il 5 novembre.
Con un’economia al quinto posto nel mondo per competitività dopo Svizzera, Singapore, Finlandia e Svezia (secondo il Global Competitiveness Report 2012-2013 redatto dal World Economic Forum), i Paesi Bassi figurano tra le prime 20 nazioni al mondo per Pil pro capite. L’economia olandese è fortemente terziarizzata (i servizi contribuiscono a circa il 73% del Pil) e sorretta in gran parte dal settore dei trasporti (Rotterdam è uno dei principali hub europei) e da quello finanziario. Ha tuttavia subito una battuta d’arresto, entrando in recessione nel 2009. I Paesi Bassi sono infatti fortemente dipendenti dal commercio internazionale e l’economia risente delle turbolenze del mercato globale. Per prevenire il deterioramento del settore bancario, il governo ha nazionalizzato due banche e sovvenzionato alcuni istituti finanziari. Ciò nonostante si prospetta un’ulteriore contrazione dell’economia ancora nel 2013. Il governo ha quindi varato un piano di austerity nell’aprile 2012 mirato a ridurre il deficit di bilancio al 3%, come dettato dal Patto di Stabilità e di Crescita europeo.
Non sussistono criticità legate a corruzione o ad altri rischi di natura sanitaria e ambientale. La città di Amsterdam - nel complesso molto sicura - è tuttavia interessata da fenomeni di microcriminalità annoverabili nella norma. L’assassinio del regista Theo van Gogh, per mano di estremisti islamici, avvenuto nel novembre 2004, e i successivi attentati a diverse scuole islamiche, costituiscono tuttavia un notevole elemento di criticità, che sottolinea una crescente tensione con la comunità islamica. Nel marzo 2009 sette cittadini olandesi di origine marocchina sono stati arrestati con l’accusa di voler organizzare attentati ad Amsterdam.