SEGUICI SU: fi

  • I numeri
  • Abbonamento Babilon
  • Acquista il libro
logo
logo
  • Home
  • Articoli
    • Italia
    • Africa
    • Americhe
    • Asia
    • Europa
    • Medio Oriente
  • La collana
  • La casa editrice
  • I Numeri
  • Abbonamento
  • Acquista il libro
  • Ricerca
  • I numeri
  • Abbonamento Babilon
  • Acquista il libro
CURIOSITÀ
Capitale: Praga
Ordinamento: Repubblica parlamentare
Superficie: 78.867 km²
Popolazione: 10.162.921
Religioni: cattolica (27%), protestante (2%)
Lingue: ceco (ufficiale), slovacco
Moneta: corona ceca (CZK)
PIL: 27.600 USD
Livello di criticità: Basso

Repubblica Ceca

Europa


Repubblica Ceca

Europa

POLITICA

Con la fine della seconda guerra mondiale, il Paese subisce l’egemonia comunista rientrando nel blocco sovietico. Nel 1968, diventato Primo Segretario del partito comunista cecoslovacco Alexander Dubček, si apre una stagione di liberalizzazione politica nel tentativo di affrancarsi dal modello comunista sovietico. Si tratta della “Primavera di Praga” che ha però vita breve: nello stesso anno, infatti, l'intervento armato dell'URSS e degli alleati del Patto di Varsavia pone fine all'eterodosso esperimento praghese. Il dominio comunista dura fino al 1989 quando, in seguito alla Rivoluzione di Velluto, i vertici del partito sono costretti a dimettersi. Quattro anni dopo, nel gennaio del 1993, la scissione dagli slovacchi vede nascere la Repubblica Ceca, nuova entità riconosciuta a livello internazionale e primo Paese del blocco comunista a ricevere lo status di “economia sviluppata”. Repubblica parlamentare, dal primo maggio 2004 la Repubblica Ceca è entrata a far parte dell’Unione Europea.

ECONOMIA

Nonostante le crisi che hanno sfiorato il Paese - a partire da quella degli anni Novanta per finire con la più recente del 2008 -, il mercato ceco non è mai stato eccessivamente intaccato dagli eventi economici. La privatizzazione di numerose realtà imprenditoriali ha senz’altro giocato un ruolo fondamentale, con la trasformazione delle grandi aziende statali in società per azioni o, talvolta, in piccole e medie imprese, avvicinando così il substrato industriale ai modelli e agli standard occidentali. Ma la trasformazione del mercato ceco era già iniziata con il crollo del regime sovietico: molte imprese occidentali che prima si rivolgevano al mercato russo hanno quindi trovato più conveniente interagire con un Paese dell’Est dai fondamenti politici saldi, rispetto alle nuove repubbliche orfane della “grande madre”. Così, agli inizi degli anni Novanta, in concomitanza con la scissione fra Repubblica Ceca e Slovacchia, è iniziata una rapida transizione verso un’economia di mercato e verso la modernizzazione del sistema, grazie soprattutto all’apertura agli investimenti esteri, che hanno favorito il rinnovamento degli impianti produttivi e l’importazione di tecnologie più moderne. Principale partner commerciale è la Germania: nel 2011, l’Italia si è invece collocata al settimo posto per volume di scambi.

CRITICITÀ

Non sussistono particolari criticità legate a fenomeni terroristici o rischi di natura sanitaria e ambientale. Si segnalano, tuttavia, numerosi casi di morti o intossicazioni da alcool contraffatto. La microcriminalità è diffusa in particolar modo nella capitale: i borseggi sono frequenti nelle zone più turistiche, nei mezzi pubblici e nelle aree affollate. La corruzione costituisce un elemento notevole di criticità, tanto che l’UE, nel 2011, ha interrotto le sovvenzioni alla Repubblica Ceca, dopo aver constatato numerose irregolarità (i fondi UE sono stati poi sbloccati nel settembre 2012). Tra il 2011 e il 2012 le accuse per corruzione sono aumentate di 80 punti percentuali e influiscono notevolmente sulla stabilità politico-istituzionale del Paese. Nel giugno del 2013, infatti, accuse di corruzione hanno coinvolto il Primo Ministro Petr Necas costringendolo alle dimissioni e determinando lo scioglimento del parlamento in seguito a uno sfaldamento nella coalizione al governo.

CURIOSITÀ

Capitale: Praga
Ordinamento: Repubblica parlamentare
Superficie: 78.867 km²
Popolazione: 10.162.921
Religioni: cattolica (27%), protestante (2%)
Lingue: ceco (ufficiale), slovacco
Moneta: corona ceca (CZK)
PIL: 27.600 USD
Livello di criticità: Basso

POLITICA

Con la fine della seconda guerra mondiale, il Paese subisce l’egemonia comunista rientrando nel blocco sovietico. Nel 1968, diventato Primo Segretario del partito comunista cecoslovacco Alexander Dubček, si apre una stagione di liberalizzazione politica nel tentativo di affrancarsi dal modello comunista sovietico. Si tratta della “Primavera di Praga” che ha però vita breve: nello stesso anno, infatti, l'intervento armato dell'URSS e degli alleati del Patto di Varsavia pone fine all'eterodosso esperimento praghese. Il dominio comunista dura fino al 1989 quando, in seguito alla Rivoluzione di Velluto, i vertici del partito sono costretti a dimettersi. Quattro anni dopo, nel gennaio del 1993, la scissione dagli slovacchi vede nascere la Repubblica Ceca, nuova entità riconosciuta a livello internazionale e primo Paese del blocco comunista a ricevere lo status di “economia sviluppata”. Repubblica parlamentare, dal primo maggio 2004 la Repubblica Ceca è entrata a far parte dell’Unione Europea.

ECONOMIA

Nonostante le crisi che hanno sfiorato il Paese - a partire da quella degli anni Novanta per finire con la più recente del 2008 -, il mercato ceco non è mai stato eccessivamente intaccato dagli eventi economici. La privatizzazione di numerose realtà imprenditoriali ha senz’altro giocato un ruolo fondamentale, con la trasformazione delle grandi aziende statali in società per azioni o, talvolta, in piccole e medie imprese, avvicinando così il substrato industriale ai modelli e agli standard occidentali. Ma la trasformazione del mercato ceco era già iniziata con il crollo del regime sovietico: molte imprese occidentali che prima si rivolgevano al mercato russo hanno quindi trovato più conveniente interagire con un Paese dell’Est dai fondamenti politici saldi, rispetto alle nuove repubbliche orfane della “grande madre”. Così, agli inizi degli anni Novanta, in concomitanza con la scissione fra Repubblica Ceca e Slovacchia, è iniziata una rapida transizione verso un’economia di mercato e verso la modernizzazione del sistema, grazie soprattutto all’apertura agli investimenti esteri, che hanno favorito il rinnovamento degli impianti produttivi e l’importazione di tecnologie più moderne. Principale partner commerciale è la Germania: nel 2011, l’Italia si è invece collocata al settimo posto per volume di scambi.

CRITICITÀ

Non sussistono particolari criticità legate a fenomeni terroristici o rischi di natura sanitaria e ambientale. Si segnalano, tuttavia, numerosi casi di morti o intossicazioni da alcool contraffatto. La microcriminalità è diffusa in particolar modo nella capitale: i borseggi sono frequenti nelle zone più turistiche, nei mezzi pubblici e nelle aree affollate. La corruzione costituisce un elemento notevole di criticità, tanto che l’UE, nel 2011, ha interrotto le sovvenzioni alla Repubblica Ceca, dopo aver constatato numerose irregolarità (i fondi UE sono stati poi sbloccati nel settembre 2012). Tra il 2011 e il 2012 le accuse per corruzione sono aumentate di 80 punti percentuali e influiscono notevolmente sulla stabilità politico-istituzionale del Paese. Nel giugno del 2013, infatti, accuse di corruzione hanno coinvolto il Primo Ministro Petr Necas costringendolo alle dimissioni e determinando lo scioglimento del parlamento in seguito a uno sfaldamento nella coalizione al governo.
guarda gli articoli sull'europa
Europa
Ucraina _guerra

Ucraina. Alle radici della guerra

20 Dic 2022


Avatar photoby Redazione

Europa

L’arte delle mappe per spiegare il mondo

27 Ott 2022


Avatar photoby Emilio Pietro De Feo

Europa

Difesa europea. La posta in gioco

9 Ott 2022


Avatar photoby Rocco BellantoneCaporedattore

guarda gli articoli sull'europa
Ucraina _guerra

Europa

Ucraina. Alle radici della guerra

20 Dic 2022

Europa

L’arte delle mappe per spiegare il mondo

27 Ott 2022

Europa

Difesa europea. La posta in gioco

9 Ott 2022

Edito da Paesi Edizioni

Piazza Gentile Da Fabriano, 3
00196 Roma

T +39 06 69285 314

paesiedizioni@gmail.com
www.paesiedizioni.it

La cover del libro

Ucraina. Alle radici della guerra.

Tutti i perché sull’invasione russa

scopriAcquista
La cover del libro

Ucraina. Alle radici della guerra.

Tutti i perché sull’invasione russa

scopriAcquista

Edito da Paesi Edizioni
Piazza Gentile Da Fabriano, 3
00196 Roma
T +39 06 69285 314

paesiedizioni@gmail.com
www.paesiedizioni.it

© 2023 Babilon Magazine. Tutti i diritti riservati

PRIVACY POLICY / COOKIE POLICY

powered by

I cookie ci aiutano a fornire i nostri servizi. Utilizzando tali servizi, accetti l'utilizzo dei cookie da parte nostra. Leggi l'informativa estesa
Accetta
Privacy & Cookies Policy

Privacy Overview

This website uses cookies to improve your experience while you navigate through the website. Out of these cookies, the cookies that are categorized as necessary are stored on your browser as they are essential for the working of basic functionalities of the website. We also use third-party cookies that help us analyze and understand how you use this website. These cookies will be stored in your browser only with your consent. You also have the option to opt-out of these cookies. But opting out of some of these cookies may have an effect on your browsing experience.
Necessary
Sempre abilitato
Necessary cookies are absolutely essential for the website to function properly. This category only includes cookies that ensures basic functionalities and security features of the website. These cookies do not store any personal information.
Non-necessary
Any cookies that may not be particularly necessary for the website to function and is used specifically to collect user personal data via analytics, ads, other embedded contents are termed as non-necessary cookies. It is mandatory to procure user consent prior to running these cookies on your website.
ACCETTA E SALVA