Un importante incontro si è svolto l’8 febbraio nella sede della Regione Emilia Romagna per la presentazione del progetto Quattro Erre. L’obiettivo del progetto è facilitare la creazione di nuove opportunità di crescita delle imprese emiliane offrendo un percorso strutturato, chiaro e personalizzato.
Il piano di lavoro prevede un affiancamento costante, durante tutte le fasi del percorso, per definire in modo strategico opportunità di penetrazione nel mercato estero. Il progetto, realizzato dalla Fondazione Flaminia con la collaborazione della società Italian Network e cofinanziato dalla Regione Emilia Romagna, ha analizzato le opportunità per le imprese emiliane in Albania.
Durante l’incontro, l’assessore regionale alle Attività Produttive, Piano Energetico ed Economia Verde Palma Costi ha accolto con estremo interesse le opportunità di questo schema organizzativo. «Questo progetto – ha spiegato – è molto concreto ed importante è il lavoro della Fondazione Flaminia. Il nostro vuole essere un supporto completo, puntando soprattutto alla formazione di figure adatte al perseguimento del prospetto lanciato sia in Italia che in Albania. Importante risulta essere la promozione del turismo e i servizi collegati, opportunità per le imprese emiliane interessate a investire in Albania».
All’incontro era presente l’ambasciatrice della Repubblica di Albania in Italia Anila Bitri, la quale ha sottolineato l’importanza della formazione per il quadro dirigente e menageriale in Albania: «La Formazione completa della nostra classe politica ed imprenditoriale – ha affermato – è sinonimo di crescita istituzionale a partire dagli scambi che possono esservi nel mondo accademico e scientifico. Tra l’Albania e l’Italia vi è un accordo di partenariato strategico e in logica di tale documento la collaborazione e la sinergia della formazione e della cultura risulta essere essenziale».
La progettualità che vuole promuoversi con tale sinergia si rivolge alle piccole e medie imprese che operano nei settori del restauro, recupero, riuso e risparmio energetico con l’obiettivo di facilitare le imprese che intendono aprirsi al mercato albanese. A tal proposito, Roberto Laera, amministratore di Italian Network, ha descritto le opportunità offerte dal Fondo di Sviluppo Albanese: «Attraverso un bando della Banca Mondiale e del governo Albanese – ha sottolineato – saranno resi disponibili 60 milioni di euro per incentivare il turismo e i servizi legati ad attività di restauro e recupero. Il Governo di Edi Rama sta incentivando molto il turismo con agevolazioni fiscali per gli imprenditori interessati al settore. Si può aprire una società in sole 24 ore e sono presenti numerose banche europee. I settori strategici sono l’energia rinnovabile, il settore enogastronomico e le infrastrutture. Un vantaggio importante per gli imprenditori italiani è quello del costo del lavoro, basso e qualificato e per la conoscenza dell’italiano da parte dell’80% dei cittadini albanesi».
I lavori sono stati producenti e per l’immediato futuro si è stabilito di organizzare una missione istituzionale a Tirana, con la collaborazione della Fondazione Flaminia, della società Italian Network e dell’Ambasciata di Albania in Italia, per la sottoscrizione di protocolli d’intesa tra la Regione Emilia Romagna e le istituzioni albanesi, al fine di implementare scambi di buone prassi tesi all’internazionalizzazione delle imprese.
di Domenico Letizia
Analista dell’Istituto di Ricerca di Economia e Politica Internazionale (IREPI)

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