Le forze di sicurezza egiziane martedì 14 aprile al Cairo hanno ucciso sette miliziani sospettati di avere legami con l’organizzazione terroristica dello Stato Islamico. Ad annunciarlo è stato il ministro dell’Interno, proprio quando la comunità copta in Egitto si appresta a vivere le celerazioni della Settimana Santa, in vista della Pasqua ortodossa di domenica prossima. Il ministro ha spiegato che i sospettati stavano pianificando attacchi alle chiese cristiane copte da portare a compimento durante la settimana della Pasqua. Ancora in base alla dichiarazioni del ministro, si è appreso che la polizia ha sequestrato armi e munizioni, compreso un fucile, che erano a disposizione dei miliziani.
Come racconta l’agenzia AP, c’è stato uno scontro a fuoco della durata di alcune ore nel quartiere di Al-Amireya. Durante il raid, avvenuto nel nascondiglio dei miliziani membri di una cellula jihadista, è rimasto ucciso un uomo della sicurezza e tre agenti di polizia sono rimasti feriti. Secondo alcuni media, la cellula avrebbe voluto approfittare del coprifuoco notturno, sfruttando il fatto che il governo è alle prese con l’emergenza coronavirus. Gli ultimi dati sui contagi in Egitto riferiscono di 2,360 infetti e 178 morti.
In base alle informazioni raccolte, la cellula disponeva di alcuni rifugi situati a est e a sud del Cairo che fungevano da base per le operazioni. I membri della cellula, inoltre, avrebbero abbacciato l’ideologia Takfiri. In Egitto il termine takfiri viene usato in riferimento ai miliziani che accusano le proprie vittime di essere degli infedeli. La magistratura ha avviato un’idagine sull’accaduto e alcune tv locali hanno trasmesso le immagini dal quartiere di Al-Amireya, mentre in sottofondo si udivano colpi di arma da fuoco.
La comunità copta egiziana è una delle più antiche al mondo. I cristiani costituiscono il 10 per cento della popolazione egiziana, a maggioranza musulmana. I cristiani copti in Egitto continuano a definirsi discriminati e lamentano una scarsa attenzione da parte del governo. Naturalmente, durante le festività pasquali le chiese copte sono molto più affollate rispetto ad altri giorni. Per questo, la sicurezza di norma è maggiore. Tre anni fa si sono verificati attentati suicidi a due chiese copte nel nord dell’Egitto durante la messa della Domenica delle Palme. Negli attentati sono morte 44 persone. Da quel momento, l’Egitto vive in uno stato di emergenza.
A policeman stands guard in front of Mar Mina church after a deadly attack claimed by the Islamic State group, in Helwan, Cairo, Egypt, on December 29, 2017. (AP Photo/Amr Nabil)

Redazione
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