Dal 17 febbraio esce nelle librerie Le regole del caos dell’economista Giorgio Arfaras. Il saggio è una fotografia attuale degli equilibri economici che governano i grandi assetti mondiali, un’analisi non convenzionale dei sistemi economici, in particolare di Ucraina, Russia e Cina. Il libro vuole far luce in modo puntuale tra le molte vicende che si manifestano e si diffondono in forma caotica. Un punto di vista originale che possiamo comprendere meglio osservando appunto “le regole del caos”.

L’autore presenta un’analisi accurata degli interessi economici che pongono in posizione antitetica le grandi potenze, a Oriente e a Occidente, per scoprire come gestiscono il caos e quali regole applicano per mantenere una posizione dominante. L’attenzione si concentra in particolar modo sulla formazione di un “Asse delle Autocrazie” a Oriente, con l’alleanza di Russia e Cina, e il ritorno dell’intervento statale attivo in Occidente. La sfida odierna consiste quindi nel navigare evitando la regressione conservatrice e il rovesciamento rivoluzionario

Lo scontro economico tra Ovest e Est si gioca sulle loro peculiarità: con l’Ovest che domina nella tecnologia e nei mercati finanziari, e l’Est che possiede le materie prime. Anche lo scontro sorto a seguito dell’aggressione dell’Ucraina va in questa direzione. Su tale vicenda, il lettore potrà trovare un’analisi particolareggiata dell’economista. Questo saggio, in definitiva, mette in risalto la sfida politico-economica tra due modelli opposti di futuro.

Giorgio Arfaras

Dal 1982 al 2007 ha lavorato nell’industria e nella finanza: prima in Pirelli, poi alla Prime e al Credit Suisse. Tra i suoi saggi: Il Grande Ammiraglio Zheng He e l’economia globale (Guerini, 2008) e La Storia non è finita (Guerini, 2021). Ha diretto la Lettera Economica del Centro Einaudi di Torino dal 2009 al 2020. Oggi collabora con Il Foglio, La Stampa, Radio Radicale, Liberi Oltre, Tgcom24, Rai Uno.