Si torna a parlare del noto predicatore salafita Anjem Choudary leader del disciolto gruppo estremista inglese “al-Muhajiroun”che si trova attualmente in carcere. L’estremista islamico che è stato condannato nel 2016 a cinque anni e mezzo di prigione per aver incitato i musulmani a unirsi all’Isis nel “Siraq”, per aver avuto legami con uno degli uomini che decapitarono a Londra il 23 maggio 2013 Lee Rigby soldato membro del secondo battaglione del “Royal Regiment of Fusiliers, e per essere stato uno degli ispiratori di Khuram Butt che è visibile insieme ad altri estremisti londinesi nell’agghiacciante documentario del 2016 trasmesso da Channel 4 dal titolo “The Jihadist Next Door” che era uno dei terroristi dell’attentato avvenuto nella zona del London Bridge (03 giugno 2017), sta per uscire dal carcere.
Tra circa un mese Anjem Choudary uscirà dal carcere dopo aver scontato meno di tre anni della pena comminatagli per i suoi reati. Non si tratta di un premio alla condotta o per altri meriti guadagnati in carcere, Anjem Choudary secondo il ministro della Giustizia e delegato alle carceri Rory Stewart, è “un detenuto attualmente dotato di una influenza profondamente perniciosa e destabilizzante sui suoi seguaci”. Si tratta di benefici previsti dalla legge inglese che purtroppo, non fa distinzioni ed è un fatto che non puo’ che generare rammarico e paura.
Le parole di Rory Stewart sono confermate dai fatti visto che Choudary ha dovuto cambiare carcere già nel 2017 perché dopo pochi mesi di detenzione, era riuscito a crearsi una rete di ascolto e di complicità in carcere che lo stava portando ad organizzare probabilmente una rivolta o peggio. Questo grazie ad una forte personalità e all’ innata capacità di convincere e manipolare personalità deboli o comunqe disturbate. Anjem Choudary è anche in grado di parlare ai media dicendo le cose peggiori senza mai scomporsi, lo fece con l’11 settembre 2001 che lodo’ piu’ volte ma anche con lo Stato islamico del quale divenne una sorta di autonominato testimonial e per certi versi ambasciatore permanente in Europa. In Italia è noto perché apparve nella trasmissione televisiva “Piazza Pulita” condotta da Corrado Formigli, davanti a milioni di persone illustro’ le virtu’ che Inghilterra avrebbe conquistato grazie all’adozione della sharia.
Chi è Anjem Choudary
londinese ma di origini pachistane è nato il 18 gennaio 1967, è sposato con un attivista islamica radicale anch’egli di origini pachistane che gli ha dato quattro figli. E’ laureato in legge ed ha esercitato la professione fino alla sua espulsione dall’albo degli avvocati avvenuta nel 2002. In precedenza si iscrisse alla facoltà di medicina presso l’Università di Southampton ma si ritiro’ quasi subito. Di Anjem Choudary si inizio’ a parlare già nel 1999 come di una figura importante nella radicalizzazione e nel reclutatamento di combattenti da inviare in Kosovo, Somalia, Cecenia, Afghanistan, Pakistan e Kashmir sotto le bandiere di Al Qaeda che sotto il comando di Osama Bin Laden, era agli inizi della sua avventura terroristica. Anjem Choudary inizio’ il suo percorso nell’islam radicale grazie all’incontro a Londra con il siriano Omar Bakri Muhammad alias di Omar Bakri Fostock, in assoluto una delle figure piu’ nefaste dell’islam radicale solo per il fatto che in Inghilterra diffuse e con esiti devastanti visibili ancora oggi l’organizzazione estremista islamica Hizb ut-Tahrir. Di seguito fondarono insieme al-Muhajiroun, poi Choudary emancipatosi dal sua guida pseudo- religiosa partecipo’ alla nascita di Ahlus Sunnah wal Jamaah, Al Ghurabaa, The Savior Sect e Islam4UK .
“ Islam4UK e il suo leader Anjem Choudary non rappresentano né parlano per l’Islam o per i musulmani britannici ma sono una “piattaforma” per il movimento estremista al-Muhajiroun. Non c’è spazio per questo tipo di persone o le loro organizzazioni nella nostra comunità o la religione pacifica dell’Islam”. Dr Waqar Azmi rappresentante del British Muslim Forum (2010)
Choudary non si fermo’ solo alla Gran Bretagna, il suo marchio di fabbrica è visibile in altre organizzazioni salafite europee oggi disciolte; in Belgio con Sharia4Belgium, in Olanda con Sharia4Holland, in Norvegia con Profetens Ummah e diverse altre senza dimenticare le decine e decine di jihadisti e estremisti islamici tuttora in libertà formatisi con lui . Suoi allievi prediletti furono Khuram Butt, il boia dell’Isis Siddhartha Dhar, Michael Adebolajo e Michael Adebowale ma l’elenco potrebbe durare decine e decine di pagine. Cosi’ come gli atti e i danni da lui provocati nelle menti di centinaia di giovani musulmani inglesi. Per le sue attività estremistico-religiose Anjem Choudary non è mai stato riconosciuto da nessuna organizzazione ufficiale musulmana inglese, anzi negli anni sono state tantissime le prese di posizione contro di lui in quanto ritenuto privo di quasiasi erudizione religiosa e di legittimità. Tuttavia, nonostante questo anche in quel mondo qualcosa non ha funzionato come doveva e alla fine a furia di battere le strade e le piazze inglesi senza mai lavorare un giorno in vita sua e vivendo di sussidi pubblici, è diventato una minaccia costante per la sicurezza inglese ed europea.
La sua storia come quella di altri predicatori del male inglesi, si incrocia in maniera crescente con quella della celebre moschea di “Finsbury Park” che sorge proprio vicino allo stadio della squadra di calcio dell’Arsenal FC. Un centro di preghiera che di fatto è stata una vera e propria fabbrica di estremisti tanto che nel celebre carcere di Guantanamo, sono stati detenuti almeno 35 terroristi islamici che si sono radicalizzati proprio nei suoi locali. A dirigerla c’èra Mostafa Kamel Mostafa meglio noto come Abu Hamza al Masri ( sodale di Choudary) detto il “capitan uncino della jihad “per via del fatto che perse tutte e due le mani e persino un occhio in Afghanistan, mentre fabbricava un rudimentale ordigno esplosivo.
Anche Abu Hamza al Masri non veniva dalla marginalità o dal disagio della povertà, era un ragazzo di buona famiglia (il padre era un militare) e nel 1979 ando’ in Gran Bretagna per laurearsi in ingegneria. Poi la guerra in Bosnia fece scattare in lui la scintilla del male e per la Gran Bratagna fu una vera ed autentica calamità. Oggi sconta l’ergastolo in un supercarcere americano da quando venne estradato nel 2012 ( dopo una durissima battaglia legale) costruito praticamente intorno a lui e dal quale non uscirà mai piu visto che è stato riconosciuto colpevole di 11 capi di accusa per terrorismo. Per tornare a Anjem Choudary tra poco tornerà in libertà e c’è scommetere che nonostante la sorveglianza, le misure di prevenzione e tutte le precauzioni possibilie e immaginabili tornerà a fare quello che sa fare meglio ovvero diffondere l’odio. E’ davvero sconfortante.
Stefano Piazza
Giornalista, attivo nel settore della sicurezza, collaboratore di Panorama e Libero Quotidiano. Autore di numerosi saggi. Esperto di Medio Oriente e terrorismo. Cura il blog personale Confessioni elvetiche.
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