SEGUICI SU: fi

  • I numeri
  • Abbonamento Babilon
  • Acquista il libro
logo
logo
  • Home
  • Articoli
    • Italia
    • Africa
    • Americhe
    • Asia
    • Europa
    • Medio Oriente
  • La collana
  • La casa editrice
  • I Numeri
  • Abbonamento
  • Acquista il libro
  • Ricerca
  • I numeri
  • Abbonamento Babilon
  • Acquista il libro
CURIOSITÀ
Capitale: Rabat
Ordinamento: Monarchia Costituzionale
Superficie: 710.850 km²
Popolazione: 34.309.239
Religioni: Islam sunnita di rito malekita, presenti anche cattolici ed ebrei
Lingue: arabo (ufficiale), berbero
Moneta: Dirham marocchino
PIL: 5.300 USD
Livello di criticità: Medio

Marocco

Africa


Marocco

Africa

POLITICA

Dal 28 marzo 1956 il Marocco è una monarchia costituzionale, con un Parlamento bicamerale e un potere giudiziario indipendente. La decisione ultima spetta comunque sempre al monarca che, in base alla Costituzione del 1992, è capo dello Stato e nomina il primo ministro e i responsabili dei principali dicasteri. Il Paese è il risultato dell’unione dei protettorati francesi e spagnoli. A partire dal 1958 ha proceduto ad annettere varie fasce del territorio: Draa, Tangeri, Ifni e il Sahara Occidentale. Il Marocco, inoltre, rivendica le due enclave spagnole di Ceuta e Melilla. In seguito all’ondata di proteste che ha coinvolto l’area nordafricana e mediorientale nel 2011, e dopo una serie di manifestazioni pacifiche verificatesi nel mese di febbraio, il sovrano Mohammed VI ha promesso di intraprendere la via del cambiamento aprendo il Paese alle riforme democratiche. Pur mantenendo la propria identità di Stato islamico, è considerato il più occidentale tra i Paesi del Maghreb.

ECONOMIA

La principale voce dell’economia marocchina è l’agricoltura, che occupa circa il 45% della popolazione attiva. Ben sviluppato è il settore ortofrutticolo, destinato però principalmente all'esportazione: patate, legumi, pomodori, agrumi, datteri, fichi, albicocche. Tra le colture industriali, si segnalano: cotone, lino, girasole, arachidi, barbabietola da zucchero e tabacco. Diffuso ma poco competitivo, invece, l’allevamento.Il Marocco ha sviluppato un valido sistema industriale, basato soprattutto sulla trasformazione di materie prime attive nel settore alimentare, del tabacco, tessile, chimico e conciario. Il Paese è il secondo produttore mondiale di fosfati ed estrae discrete quantità di minerali. Di contro, importa il 90% del fabbisogno energetico (petrolio) mentre è discreta la produzione di energia elettrica, grazie a numerose dighe. L’artigianato è particolarmente sviluppato nella produzione di tappeti e il turismo è in crescita.  L’inflazione è all’1,4%.

CRITICITÀ

Il Marocco può considerarsi politicamente stabile e la cosiddetta primavera araba del 2011 ha assunto qui una dimensione più pacifica. Di recente, cortei e manifestazioni si sono tuttavia intensificati. Il livello d’incidenza della criminalità è trascurabile, mentre rimane molto elevato il rischio che si verifichino attentati di matrice terroristica: Al Qaeda nel Magrheb Islamico (AQMI) esercita un certo fascino tra i giovani poveri e culturalmente isolati del Paese. Fonte di notevole preoccupazione è proprio la possibile infiltrazione di elementi di Al Qaeda, soprattutto nel Sahara occidentale, dove sequestri e rapine a mano armata sono frequentissimi. Il Sahara Occidentale resta poi una questione aperta dal punto di vista dell'appartenenza territoriale, con il Fronte Polisario che dagli anni '70 ne rivendica il possesso e il Marocco che propone un'autonomia amministrativa della regione annessa al Regno. Dopo anni di guerriglia tra le due parti, oggi il conflitto latente causa sporadicamente disordini e manifestazioni di protesta ed è alla base dei rapporti tesi con l'Algeria, che ospita il Fronte separatista e tutta la comunità di rifugiati saharawi nei campi profughi di Tindouf. Anche per questo, tutta la zona di confine con l’Algeria è considerata molto pericolosa e la frontiera con questo Paese rimane chiusa.

CURIOSITÀ

Capitale: Rabat
Ordinamento: Monarchia Costituzionale
Superficie: 710.850 km²
Popolazione: 34.309.239
Religioni: Islam sunnita di rito malekita, presenti anche cattolici ed ebrei
Lingue: arabo (ufficiale), berbero
Moneta: Dirham marocchino
PIL: 5.300 USD
Livello di criticità: Medio

POLITICA

Dal 28 marzo 1956 il Marocco è una monarchia costituzionale, con un Parlamento bicamerale e un potere giudiziario indipendente. La decisione ultima spetta comunque sempre al monarca che, in base alla Costituzione del 1992, è capo dello Stato e nomina il primo ministro e i responsabili dei principali dicasteri. Il Paese è il risultato dell’unione dei protettorati francesi e spagnoli. A partire dal 1958 ha proceduto ad annettere varie fasce del territorio: Draa, Tangeri, Ifni e il Sahara Occidentale. Il Marocco, inoltre, rivendica le due enclave spagnole di Ceuta e Melilla. In seguito all’ondata di proteste che ha coinvolto l’area nordafricana e mediorientale nel 2011, e dopo una serie di manifestazioni pacifiche verificatesi nel mese di febbraio, il sovrano Mohammed VI ha promesso di intraprendere la via del cambiamento aprendo il Paese alle riforme democratiche. Pur mantenendo la propria identità di Stato islamico, è considerato il più occidentale tra i Paesi del Maghreb.

ECONOMIA

La principale voce dell’economia marocchina è l’agricoltura, che occupa circa il 45% della popolazione attiva. Ben sviluppato è il settore ortofrutticolo, destinato però principalmente all'esportazione: patate, legumi, pomodori, agrumi, datteri, fichi, albicocche. Tra le colture industriali, si segnalano: cotone, lino, girasole, arachidi, barbabietola da zucchero e tabacco. Diffuso ma poco competitivo, invece, l’allevamento.Il Marocco ha sviluppato un valido sistema industriale, basato soprattutto sulla trasformazione di materie prime attive nel settore alimentare, del tabacco, tessile, chimico e conciario. Il Paese è il secondo produttore mondiale di fosfati ed estrae discrete quantità di minerali. Di contro, importa il 90% del fabbisogno energetico (petrolio) mentre è discreta la produzione di energia elettrica, grazie a numerose dighe. L’artigianato è particolarmente sviluppato nella produzione di tappeti e il turismo è in crescita.  L’inflazione è all’1,4%.

CRITICITÀ

Il Marocco può considerarsi politicamente stabile e la cosiddetta primavera araba del 2011 ha assunto qui una dimensione più pacifica. Di recente, cortei e manifestazioni si sono tuttavia intensificati. Il livello d’incidenza della criminalità è trascurabile, mentre rimane molto elevato il rischio che si verifichino attentati di matrice terroristica: Al Qaeda nel Magrheb Islamico (AQMI) esercita un certo fascino tra i giovani poveri e culturalmente isolati del Paese. Fonte di notevole preoccupazione è proprio la possibile infiltrazione di elementi di Al Qaeda, soprattutto nel Sahara occidentale, dove sequestri e rapine a mano armata sono frequentissimi. Il Sahara Occidentale resta poi una questione aperta dal punto di vista dell'appartenenza territoriale, con il Fronte Polisario che dagli anni '70 ne rivendica il possesso e il Marocco che propone un'autonomia amministrativa della regione annessa al Regno. Dopo anni di guerriglia tra le due parti, oggi il conflitto latente causa sporadicamente disordini e manifestazioni di protesta ed è alla base dei rapporti tesi con l'Algeria, che ospita il Fronte separatista e tutta la comunità di rifugiati saharawi nei campi profughi di Tindouf. Anche per questo, tutta la zona di confine con l’Algeria è considerata molto pericolosa e la frontiera con questo Paese rimane chiusa.
guarda gli articoli sull'africa
Africa

Africa, terra di golpe e di complotti

8 Ago 2023


by Manuel GodanoAutore

Africa
migranti

L’immigrazione come strumento di pressione politica

14 Lug 2023


Avatar photoby Redazione

Africa
Sudan, i militari e gli interessi esterni in gioco

Sudan, i militari e gli interessi esterni in gioco

24 Apr 2023


Avatar photoby Rocco BellantoneCaporedattore

guarda gli articoli sull'africa

Africa

Africa, terra di golpe e di complotti

8 Ago 2023

migranti

Africa

L’immigrazione come strumento di pressione politica

14 Lug 2023

Sudan, i militari e gli interessi esterni in gioco

Africa

Sudan, i militari e gli interessi esterni in gioco

24 Apr 2023

Edito da Paesi Edizioni

Piazza Gentile Da Fabriano, 3
00196 Roma

T +39 06 69285 314

paesiedizioni@gmail.com
www.paesiedizioni.it

Istanbul

Cronache graffianti dalla città degli Imperatori.

scopri

Istanbul

Cronache graffianti dalla città degli Imperatori.

scopri

Edito da Paesi Edizioni
Piazza Gentile Da Fabriano, 3
00196 Roma
T +39 06 69285 314

paesiedizioni@gmail.com
www.paesiedizioni.it

© 2025 Babilon Magazine. Tutti i diritti riservati

PRIVACY POLICY / COOKIE POLICY

powered by

I cookie ci aiutano a fornire i nostri servizi. Utilizzando tali servizi, accetti l'utilizzo dei cookie da parte nostra. Leggi l'informativa estesa
Accetta
Privacy & Cookies Policy

Privacy Overview

This website uses cookies to improve your experience while you navigate through the website. Out of these cookies, the cookies that are categorized as necessary are stored on your browser as they are essential for the working of basic functionalities of the website. We also use third-party cookies that help us analyze and understand how you use this website. These cookies will be stored in your browser only with your consent. You also have the option to opt-out of these cookies. But opting out of some of these cookies may have an effect on your browsing experience.
Necessary
Sempre abilitato
Necessary cookies are absolutely essential for the website to function properly. This category only includes cookies that ensures basic functionalities and security features of the website. These cookies do not store any personal information.
Non-necessary
Any cookies that may not be particularly necessary for the website to function and is used specifically to collect user personal data via analytics, ads, other embedded contents are termed as non-necessary cookies. It is mandatory to procure user consent prior to running these cookies on your website.
ACCETTA E SALVA