SEGUICI SU: fi

  • I numeri
  • Abbonamento Babilon
  • Acquista il libro
logo
logo
  • Home
  • Articoli
    • Italia
    • Africa
    • Americhe
    • Asia
    • Europa
    • Medio Oriente
  • La collana
  • La casa editrice
  • I Numeri
  • Abbonamento
  • Acquista il libro
  • Ricerca
  • I numeri
  • Abbonamento Babilon
  • Acquista il libro
CURIOSITÀ
Capitale: Mogadiscio
Ordinamento: Repubblica Federale
Superficie: 637,657 km²
Popolazione: 10.085.638
Religioni: islamica (sunnita)
Lingue: somalo, arabo, inglese, italiano
Moneta: scellino somalo (SOS)
PIL: 600 USD
Livello di criticità: Alto

Somalia

Africa


Somalia

Africa

POLITICA

Nata nel 1960 dall’unione dei due territori amministrati da Italia e Gran Bretagna, la Repubblica somala è stata trasformata in una dittatura dal golpe del maggiore Mohammed Siad Barre, che ne assunse la presidenza fino al 1991. Dopo la caduta del regime, a seguito di una guerra civile scatenata da gruppi locali di guerriglieri, nessuna autorità o fazione è riuscita a controllare completamente il territorio, che è stato governato da una pluralità di entità statali con un livello più o meno ampio di indipendenza. Per questo motivo la Somalia viene definita come un “failed State”, uno Stato fallito. L’assenza di un governo centrale ha naturalmente avuto profonde ripercussioni sulla governabilità del Paese, e l’amministrazione, compresa quella della giustizia, esiste solo a livello locale e tribale, con il ricorso a istituti civili, religiosi (islamici) o consuetudinari. Il 10 settembre 2012 l’elezione di un nuovo Presidente ha messo fine al governo di transizione. Il nuovo Presidente, Sheick Mohamud, non appartiene ad alcun partito politico ma è legato al movimento Al Islah, braccio somalo dei Fratelli Musulmani. Da novembre 2012 il nuovo governo è guidato da Abdi FarehShirdon Saeid e include due donne, tra cui – per la prima volta nella storia della Somali – il ministro degli Esteri, Fowsiyo Yusuf Haji Adan.

ECONOMIA

La Somalia è uno dei paesi più poveri del mondo e dipende quasi totalmente dagli aiuti umanitari, il cui flusso costante però è compromesso dall’insicurezza generale e dai continui furti. Le prospettive di crescita dipendono dalla stabilizzazione del Paese, soprattutto nelle aree centrali e meridionali, sotto l’influenza delle corti islamiche. La maggior parte del territorio è desertico e semi-desertico e la siccità costituisce una minaccia costante. La savana, utilizzata per il pascolo e come combustibile, rappresenta circa il 60% della superficie totale. La coltivazione è possibile solo sul 13% del territorio e l’agricoltura è stabilmente impiantata solo su un ottavo di esso, principalmente sulle rive dei fiumi nel sud del Paese. Gli effetti del conflitto (siccità, una successione di raccolti poveri e un rapido aumento dei prezzi dei prodotti alimentari e del carburante) hanno aggravato la condizione socio-economica somala causando varie crisi alimentari. La maggior parte delle attività sono ora concentrate sulla riabilitazione agricola, la cura del bestiame e l’educazione alla conservazione dell’acqua.

CRITICITÀ

La Somalia è da anni un paese a rischio, dilaniato dalle lotte fra i vari “signori della guerra” e dalla presenza di reti terroristiche islamiche come gli Shabaab. La situazione sembra essere leggermente migliorata negli ultimi mesi, forse anche grazie alla promulgazione in giugno della nuova Costituzione e all’elezione del nuovo Presidente. Secondo i dati diffusi dalle Nazioni Unite, i casi di conflitti armati sono scesi del 70% e gli attacchi terroristici del 50%. Tuttavia, il clima di incertezza che ancora permane sul Paese, la presenza dei terroristi, le rivalità tribali, e - non ultimo - il problema della pirateria al largo delle coste somale, rimangono criticità che rendono instabile il Paese e ostacolano una crescita economica, oltre a rappresentare una minaccia per gli interessi geopolitici e geostrategici dell’Occidente.

CURIOSITÀ

Capitale: Mogadiscio
Ordinamento: Repubblica Federale
Superficie: 637,657 km²
Popolazione: 10.085.638
Religioni: islamica (sunnita)
Lingue: somalo, arabo, inglese, italiano
Moneta: scellino somalo (SOS)
PIL: 600 USD
Livello di criticità: Alto

POLITICA

Nata nel 1960 dall’unione dei due territori amministrati da Italia e Gran Bretagna, la Repubblica somala è stata trasformata in una dittatura dal golpe del maggiore Mohammed Siad Barre, che ne assunse la presidenza fino al 1991. Dopo la caduta del regime, a seguito di una guerra civile scatenata da gruppi locali di guerriglieri, nessuna autorità o fazione è riuscita a controllare completamente il territorio, che è stato governato da una pluralità di entità statali con un livello più o meno ampio di indipendenza. Per questo motivo la Somalia viene definita come un “failed State”, uno Stato fallito. L’assenza di un governo centrale ha naturalmente avuto profonde ripercussioni sulla governabilità del Paese, e l’amministrazione, compresa quella della giustizia, esiste solo a livello locale e tribale, con il ricorso a istituti civili, religiosi (islamici) o consuetudinari. Il 10 settembre 2012 l’elezione di un nuovo Presidente ha messo fine al governo di transizione. Il nuovo Presidente, Sheick Mohamud, non appartiene ad alcun partito politico ma è legato al movimento Al Islah, braccio somalo dei Fratelli Musulmani. Da novembre 2012 il nuovo governo è guidato da Abdi FarehShirdon Saeid e include due donne, tra cui – per la prima volta nella storia della Somali – il ministro degli Esteri, Fowsiyo Yusuf Haji Adan.

ECONOMIA

La Somalia è uno dei paesi più poveri del mondo e dipende quasi totalmente dagli aiuti umanitari, il cui flusso costante però è compromesso dall’insicurezza generale e dai continui furti. Le prospettive di crescita dipendono dalla stabilizzazione del Paese, soprattutto nelle aree centrali e meridionali, sotto l’influenza delle corti islamiche. La maggior parte del territorio è desertico e semi-desertico e la siccità costituisce una minaccia costante. La savana, utilizzata per il pascolo e come combustibile, rappresenta circa il 60% della superficie totale. La coltivazione è possibile solo sul 13% del territorio e l’agricoltura è stabilmente impiantata solo su un ottavo di esso, principalmente sulle rive dei fiumi nel sud del Paese. Gli effetti del conflitto (siccità, una successione di raccolti poveri e un rapido aumento dei prezzi dei prodotti alimentari e del carburante) hanno aggravato la condizione socio-economica somala causando varie crisi alimentari. La maggior parte delle attività sono ora concentrate sulla riabilitazione agricola, la cura del bestiame e l’educazione alla conservazione dell’acqua.

CRITICITÀ

La Somalia è da anni un paese a rischio, dilaniato dalle lotte fra i vari “signori della guerra” e dalla presenza di reti terroristiche islamiche come gli Shabaab. La situazione sembra essere leggermente migliorata negli ultimi mesi, forse anche grazie alla promulgazione in giugno della nuova Costituzione e all’elezione del nuovo Presidente. Secondo i dati diffusi dalle Nazioni Unite, i casi di conflitti armati sono scesi del 70% e gli attacchi terroristici del 50%. Tuttavia, il clima di incertezza che ancora permane sul Paese, la presenza dei terroristi, le rivalità tribali, e - non ultimo - il problema della pirateria al largo delle coste somale, rimangono criticità che rendono instabile il Paese e ostacolano una crescita economica, oltre a rappresentare una minaccia per gli interessi geopolitici e geostrategici dell’Occidente.
guarda gli articoli sull'africa
Africa
Green Deal “allargato”, per una transizione sicura nell’EuroMed, Parte II

Transizione energetica, nuovo protocollo d’intesa Italia-Marocco

12 Dic 2022


Avatar photoby Abdessamad El Jaouzi

Africa
Marocco Ue clima energia partenariato

Clima e rinnovabili: il partenariato tra Ue e Marocco

3 Nov 2022


Avatar photoby Abdessamad El Jaouzi

Africa

Le sfide per la sicurezza nel Mediterraneo

23 Mag 2022


Avatar photoby Emilio Pietro De Feo

guarda gli articoli sull'africa
Green Deal “allargato”, per una transizione sicura nell’EuroMed, Parte II

Africa

Transizione energetica, nuovo protocollo d’intesa Italia-Marocco

12 Dic 2022

Marocco Ue clima energia partenariato

Africa

Clima e rinnovabili: il partenariato tra Ue e Marocco

3 Nov 2022

Africa

Le sfide per la sicurezza nel Mediterraneo

23 Mag 2022

Edito da Paesi Edizioni

Piazza Gentile Da Fabriano, 3
00196 Roma

T +39 06 69285 314

paesiedizioni@gmail.com
www.paesiedizioni.it

È la guerra, bellezza!

I grandi reporter italiani raccontano la prima linea dell’informazione

scopriAcquista

È la guerra, bellezza!

I grandi reporter italiani raccontano la prima linea dell’informazione

scopriAcquista

Edito da Paesi Edizioni
Piazza Gentile Da Fabriano, 3
00196 Roma
T +39 06 69285 314

paesiedizioni@gmail.com
www.paesiedizioni.it

© 2023 Babilon Magazine. Tutti i diritti riservati

PRIVACY POLICY / COOKIE POLICY

powered by

I cookie ci aiutano a fornire i nostri servizi. Utilizzando tali servizi, accetti l'utilizzo dei cookie da parte nostra. Leggi l'informativa estesa
Accetta
Privacy & Cookies Policy

Privacy Overview

This website uses cookies to improve your experience while you navigate through the website. Out of these cookies, the cookies that are categorized as necessary are stored on your browser as they are essential for the working of basic functionalities of the website. We also use third-party cookies that help us analyze and understand how you use this website. These cookies will be stored in your browser only with your consent. You also have the option to opt-out of these cookies. But opting out of some of these cookies may have an effect on your browsing experience.
Necessary
Sempre abilitato
Necessary cookies are absolutely essential for the website to function properly. This category only includes cookies that ensures basic functionalities and security features of the website. These cookies do not store any personal information.
Non-necessary
Any cookies that may not be particularly necessary for the website to function and is used specifically to collect user personal data via analytics, ads, other embedded contents are termed as non-necessary cookies. It is mandatory to procure user consent prior to running these cookies on your website.
ACCETTA E SALVA