Sono 8 i paesi che, almeno temporaneamente resteranno fuori dalla portata di quelle che Donald Trump definisce la sanzioni più pesanti della storia contro la Repubblica Islamica Iraniana. Sei mesi e poi ogni posizione sarà rivista e riconsiderata. Tra gli esclusi, un po’ a sorpresa, c’è l’Italia in compagnia di Cina, Taiwan, India, Grecia, Turchia, Giappone e Corea del Sud che continueranno a poter fare affari con Teheran. Tutti gli altri paesi che tenteranno di avere rapporti commerciali o finanziari con l’Iran saranno a loro volta oggetto di sanzioni ad ogni livello da parte degli Stati Uniti. I settori colpiti costituiscono il cuore dell’economia iraniana: energia, porti, trasporti marittimi, cantieristica, finanza con lo scopo ormai chiaro di piegare quello che è diventato un vicino scomodo per il regime di Ryad e il suo alleato Israele.
A questo ennesimo sfoggio muscolare dell’amministrazione americana, dettato anche da urgenze elettorali, risponde con la consueta pacatezza Hassan Rouhani che evidenzia come gli Stati Uniti violino sistematicamente accordi e diritto internazionale e ribadisce che l’Iran continuerà a vendere il suo petrolio, di fatto ignorando l’embargo.
Per l’Italia si tratta di una fondamentale boccata di ossigeno visti gli importanti scambi commerciali con il paese mediorientale. L’esclusione del nostro paese comporterà il mantenimento delle commesse delle aziende italiane che operano in Iran ma la contropartita politica riguarderà altri temi scottanti della nostra politica interna: i progetti TAV, TAP e MUOS dovranno rimanere in piedi. Con buona pace delle promesse elettorali.

Redazione
La redazione di Babilon è composta da giovani giornalisti, analisti e ricercatori attenti alle dinamiche mondiali. Il nostro obiettivo è rendere più comprensibile la geopolitica a tutti i tipi di lettori.
Destre e populisti, viaggio tra i ribelli d’Europa
10 Ago 2022
C’è un posto nel cuore della Mitteleuropa che negli ultimi anni si è trovato al centro delle vicende politiche del…
Al Zawahiri ucciso in un raid Usa in Afghanistan
2 Ago 2022
Ayman Al Zawahiri, il leader di Al Qaeda, è stato ucciso in un attacco americano compiuto con un drone in Afghanistan.…
Intelligence, disinformazione e guerra cognitiva
1 Ago 2022
L’Istituto Gino Germani di Scienze Sociali e Studi Strategici ha aperto le iscrizioni al corso online di alta…
Arsal, una storia dimenticata al confine tra Libano e Siria
25 Lug 2022
Arsal è un piccolo villaggio libanese al confine con la Siria. Un piccolo buco nero che senza molte testimonianze…