Il sedicente Stato Islamico ha rivendicato l’attentato del 2 novembre a Vienna attraverso ‘Amaq’, canale della propaganda del gruppo jihadista. Lo riferisce Sky News Arabia. Lo Stato Islamico ha affermato che Abu Dujana al-Albani, uomo di origini albanesi, è il “soldato del califfato” che ha portato a termine l’attacco nella capitale austriaca con fucili e coltelli. ‘Amaq’ ha diffuso anche una fotografia dell’attentatore di Vienna, che come nota Rita Katz, direttrice di Site, sito che monitora la minaccia jihadista nel mondo- coincide a un’altra foto diffusa sui social appena dopo gli attentati.

Quattro persone e un assalitore sono state uccise e 15 sono rimaste ferite in un attacco jihadista avvenuto la sera del 2 novembre nella capitale austriaca. Sette dei feriti versano in gravi condizioni, a detta dei medici. Le persone morte a Vienna ieri notte sono due uomini e due donne, più uno degli autori dell’attacco.

Le autorità austriache hanno affermato che l’assalitore ucciso, un ragazzo di vent’anni con doppia cittadinanza, austriaca e macedone, è un terrorista islamico, simpatizzante del gruppo Stato Islamico. Quattordici persone, compreso un agente di polizia, sono state ferite durante la sparatoria che ha avuto luogo nel cuore della città intorno alle 20:00, nei pressi della sinagoga e alla Wiener Staatsoper. La polizia di Vienna non è ancora certa del numero totale degli assalitori che si trovavano per le stade del centro, diversi sospettati sono stati arrestati. Un altro sospettato sarebbe ancora in fuga.

LEGGI ANCHE: I SEMI DEL MALE, DA AL QAEDA A ISIS LA STIRPE DEL TERRORISMO

Per capire esattamente cosa sia accaduto ieri notte e ricostruire gli eventi, le autorità stanno vagliando oltre 20mila filmati. L’assalitore omicida, armato di un fucile d’assalto, è stato ucciso dalla polizia. Addosso aveva una postola e un machete e una cintura esplosiva che dopo la sua morte si è rivelata finta. Gli attacchi sono avvenuti in sei punti diversi della città, vicino a Seitenstettengasse, nel cuore della capitale dell’Austria. Il cancelliere austriaco, Sebastian Kurz, ha affermato che gli attacchi erano stati ben organizzati e “professionali”. Kurz ha chiesto all’esercito di intervenire per ristabilire l’ordine per le strade di Vienna. «Stiamo vivendo tempi difficili per la nostra repubblica. La polizia intraprenderà un’azione decisa contro il ripetersi di questi odiosi attacchi», ha detto Kurz.

 Notizia in aggiornamento

 

 

PHOTO: Police blocks a street near Schwedenplatz square after exchanges of gunfire in Vienna, Austria November 2, 2020. REUTERS/Lisi Niesner –