Pomeriggio di terrore a Munster, nell’Ovest della Germania. Pochi minuti fa nei pressi della piazza Kiepenkerl, nella città vecchia, un furgone è piombato sulla folla. Il bilancio è di 3 morti e trenta feriti, sei dei quali sarebbero però in fin di vita. Tra le vittime c’è anche l’autore del gesto, suicidatosi dopo l’attacco sparandosi alla testa. Si tratta di un uomo di 48 anni, incensurato e con problemi psichici.

Nel pomeriggio per ore c’è stata una vasta operazione della polizia. Sul posto è arrivata una squadra di artificieri. Si temeva che il furgoncino lanciato sulla folla possa contenere ordigni esplosivi. Proseguono le indagini per accertare la natura dell’azione. Al momento non ci sono indicazioni di una matrice terroristica.

La dinamica di quanto accaduto a Munster rimanda comunque all’attentato terroristico del dicembre 2016 rivendicato da ISIS. Allora un camion piombò sulla folla in un mercatino di Natale di Berlino, uccidendo 12 persone tra cui una giovane italiana. L’attentatore, Anis Amri, fu poi ucciso dalla Polizia italiana a Sesto San Giovanni.