Congo, morto l'ambasciatore italiano

L’ambasciatore italiano nella Repubblica Democratica del Congo, Luca Attanasio, e un carabiniere sono rimasti uccisi a seguito di un attacco all’auto si cui viaggiavano. Anche una terza persona sarebbe stata uccisa. Come riferiscono fonti diplomatiche, la terza vittima potrebbe essere l’autista della vettura del convoglio diplomatico. L’attentato è avvenuto stamattna, alle 10:15 ora locale, lungo la strada che collega Goma e Bukavu, a circa 2.500 chilometri dalla capitale Kinshasa. Secondo le prime informazioni, l’attacco sarebbe stato condotto da un commando di terroristi che avrebbe fatto ricorso ad armi leggere. Ma, al momento, nessun gruppo terroristico ha rivendicato l’attentato. Sono in corso indagini più approfondire per chiarire la dinamica e per stabilire il movente degli assalitori. Potrebbe esserci stato un tentativo di rapimento, hanno dichiarato i ranger del Parco nazionale dei Virunga citati da alcuni media internazionali.

Il convoglio diplomatico, sui cui si trovavano l’ambasciatore e il carabiniere, faceva parte della missione Monusco, organizzata dalle Nazioni Unite per la stabilizzazione del Congo. Attanasio è morto nell’ospedale della missione Monusco, a Goma, a causa delle ferite riportate durante l’assalto. Era a capo per l’Italia della missione Onu a Kinshasa dal 2017 ed era stato nominato ambasciatore nel 2019. La Farnesina “con profondo dolore” ha confermato la morte dell’ambasciatore e del militare dell’Arma dei Carabinieri.

Sono decine i gruppi armati attivi nei dintorni del parco nazionale dei Virunga, che si trova a cavallo tra il Congo, il Rwanda e l’Uganda. I ranger del parco sono stati attaccati più volte, sei di loro sono stati uccisi il mese scorso in un’imboscata.